Stimavo Sena e ho scelto di affidarmi ai loro prodotti per poter effettuare chiamate, ascoltare musica e parlare con il passeggero mentre vado in moto. Passo tante ore sulla moto, in quanto mi piace fare viaggi lunghi, per cui l'uso dell'interfono diventa apprezzato in molte situazioni. Inoltre mi permette di sfruttare appieno il sistema di connettività della mia moto.In ogni caso, scelgo il 30K in quanto precedentemente venivo da un sena serie 10 che mi aveva dato buone impressioni e convinto di scegliere il miglior brand sul mercato. Tuttavia, con il passare del tempo ho dovuto ricredermi su questo aspetto, e anzi, non consiglierei il Sena 30K ai miei amici.Innanzitutto bisogna considerare che le dimensioni sono davvero grandi. Si sapeva, ma appena si deve installare sul casco iniziano i problemi. Far passare i cavi non è una cosa banale e la base dell'interfono crea talmente spessore che una volta montata non si fisserà mai più come prima. A ciò bisogna sommare l'ingombro dell'intefono, che pesa poco meno di 70 grammi che vanno aggiunti ovviamente al peso della base e a quello degli altoparlanti (rinnovati con quelli HD nell'edizione 2022.Istallazione portata a termine sia nel mio casco (un HJC RPHA70) e su quello del passeggero (Premier Devil), iniziamo dunque a usarli. Connettività Intercom ottima, buon audio anche se di tanto in tanto la connessione si perde per poi ripristinarsi. A tratti qualche problema di comunicazione in cui io sento il passeggero ma lei non sente me, inspiegabile, ma per risolverlo è necessario spegnere e riaccendere gli interfoni, a volte rieffettuare l'abbinamento Intercom tra i due.Insomma, ci adattiamo, per un prodotto che costa quasi 500 euro iniziamo a storcere il naso. Nonostante questo la qualità audio è molto buona. Volume eccezionale, ci permette di parlare anche a velocità autostradali senza urlare, volume adattativo, quindi non c'è bisogno di agire sulla ghiera ogni istante, ma il Sena 30K adatta automaticamente il volume in quanto percepisce i rumori esterni.Il microfono permette di effettuare chiamate senza far percepire all'interlocutore nè il rumore della moto nè tantomeno il fruscio del vento. Questo è eccezionale, in quanto si possono anche effettuare chiamate di lavoro mentre si è in moto (fatto tante volte, dato che lavoro come libero professionista).Trovo però molto scomodi i comandi. Ci sono un totale di tre pulsanti sull'interfono e uno sulla base. La combinazione dei tre e la durata della pressione permette di interagire con tutti i comandi. Il problema è che sono troppi. Difficile ricordare le varie sequenze, difficile con i guanti riconoscere il pulsante centrale o premere la ghiera una, due, tre volte, per uno, due, cinque secondi a seconda della funzione che si vuole richiamare.Però risolvo con il TFT della mia moto che mi permette sia di gestire le chiamate sia di gestire la riproduzione musicale. Anche in questo caso, manca a priori una migliore attenzione verso il motociclista che usa i guanti e una propensione dell'azienda a risolvere un problema anzichè crearne di nuovi.La tecnologia Mesh 2.0 è una valida aggiunta. Permette di creare una rete di comunicazione su un totale di 10 canali, con cui poter parlare in maniera semplice con altri motociclisti che hanno lo stesso sistema. Il sistema Mesh, rispetto alla comunicazione Bluetooth, assicura un audio più pulito ma soprattutto una maggiore copertura che viene stimata a più di 1,5 km.La durata della batteria è nella media. Inferiore ad altri competitor a pari budget, il che richiede almeno una ricarica ogni due giorni, ma consiglio una ricarica al giorno in modo da non avere sorprese.Ricarica che avviene con una vetusta micro-USB, protetta da uno sportellino in plastica.Insomma, mi adatto, non sono uno che si tira indietro e cerco comunque di usare l'interfono in varie condizioni. Sole, giornate calde, giornate fredde. Giusto qualche giorno fa parto per l'ennesimo viaggio in moto e mi becco una solida pioggia. Apparentemente non succede nulla, mi dirigo verso il traghetto, prendo la nave e mi dirigo verso la Corsica fiducioso della bella vacanza che mi aspetta.Il giorno dopo, si arriva, ci si prepara a risalire in moto, accendiamo gli interfoni e sorpresa. L'interfono non si accende. Nonostante io mi fossi premurato di chiudere bene lo sportellino della ricarica, in qualche modo l'acqua è entrata, l'interfono è danneggiato e inusabile. Pazienza, la vacanza è di soli due giorni, ma inizio a pensare che comunque la cosa mi fa storcere il naso e che se dovessi acquistare lo stesso interfono per avere questa sorpresa in un periodo più lungo, la cosa mi farebbe davvero arrabbiare.Contatto dunque l'assistenza Sena che mi risponde con "non si preoccupi le facciamo la sostituzione". Però no, non ci casco più. Un utente che va in moto non può rischiare di non potersi godere la vacanza come pronosticato semplicemente per una pioggia. Perchè un dispositivo di questo genere deve essere resistente in ogni condizione, in quanto usato all'aperto e anche sotto le intemperie. E la sostituzione non mi va bene.Ho fatto il reso grazie al servizio amazon che mi ha riconosciuto la garanzia, ma passerò senz'altro a un dispositivo di altro brand, che perlomeno mi dia piena garanzia di poter utilizzare l'interfono anche sotto la pioggia e in condizioni avverse.Personalmente mi reputo molto deluso da Sena. Sia per il prodotto (che ricordo costare quasi 500 euro, non di certo bruscolini) sia per il comportamento dell'assistenza che ha risposto come se un interfono che si fulmina dopo una pioggia sia una cosa normale.Per me non lo è.