Questo è un gioco che si ama o si detesta. Io personalmente lo adoro, poiché ho anche l’edizione "L’isola di fuoco" del 1986 e ho passato interi pomeriggi della mia adolescenza a giocarci con gli amici."L’isola di fuoco - La maledizione di Vul-Kar" è un remake più ampio del vecchio gioco, con più dinamiche e con bellissime espansioni che lo rendono oltremodo divertente.Spedizione, imballaggio, rapidità di consegna da parte di Amazon come al solito eccellenti.Una pedina del gioco era anche leggermente piegata e Amazon mi ha accontentato con un rimborso parziale per questo piccolo difetto, che poi tra l’altro ho risolto piegando leggermente a caldo la plastica con cui è realizzata la pedina. Un dettaglio insomma, ma anche questa volta Amazon puntuale e cordiale nel venire incontro al cliente.Veniamo al gioco.Rispetto all’edizione originale del gioco anni 80 in cui il cuore dell’idolo aveva un ruolo centralissimo, poiché lo scopo dello stesso era rubare per l’appunto la gemma e poi fuggire in fretta dall’isola cercando di ostacolare gli avversari con i tranelli vari, in questa nuova edizione di Restoration Game edita da Asmodee lo scopo del gioco è raccogliere tesori e recarsi presso alcuni punti d’interesse particolari sull’isola per scattare delle fotografie, le quali a fine gioco contribuiranno a dare punteggio. Vincerà il giocatore che avrà accumulato il punteggio più alto.Sull’isola sono presenti tesori di tre colori diversi, foto di tre colori diversi e appunto il cuore di Vul-Kar.Le dinamiche più coinvolgente dell’isola di fuoco però sono il lancio delle biglie tizzone (arancioni) posizionate in molteplici punti dell’isola e ancor di più i cataclismi, ovvero il lancio delle palle di fuoco (rosse) dall’idolo dell’isola, posizionato centralmente e nel punto più alto del plastico. Molto interessante il fatto che il numero delle palle di fuoco aumenti da uno a quattro durante il corso della partita, in modo da rendere sempre più importante l’effetto dei cataclismi. Carino il fatto che sull’isola si arrivi e si possa andar via, alla fine del gioco, in elicottero.Il plastico che compone l’isola di fuoco è più grande e soprattutto più alto dell’edizione dell’86. È composto di tre sezioni, il che permette di riporlo nella scatola guadagnando spazio. Il materiale utilizzato per il plastico è leggero e abbastanza flessibile, il che previene ( anche a quanto pare a detta dei produttori ) danni per caduta o colpi accidentali del plastico.Le pedine sono leggerissime e flessibili, e questo a mio parere è per consentire che le stesse vengano abbattute al passaggio delle biglie.Tutte le altre componenti del gioco quali ponti, alberi, l’idolo, le carte, i tesori, sono realizzati con materiali di qualità.Unica pecca la scatola. Sono rimasto deluso dalla qualità del cartone e soprattutto del suo spessore. Troppo fragile. Inoltre non è assolutamente semplice riporre il gioco in tutte le sue componenti nella scatola in quanto lo spazio non è generoso. In un modo o nell’altro però, data la delicatezza e la particolarità del gioco, con le dovute attenzioni il gioco non si danneggerà.ESPANSIONIL’isola di fuoco ha delle stupende espansioni, delle quali però farò magari delle recensioni a parte.Sottolineo come, in qualsiasi caso, il gioco senza espansioni sia limitato nelle dinamiche, nelle possibilità strategiche, e quindi nel divertimento che se ne trae se confrontato al gioco completo delle sue espansioni.Per cui, per chi è affascinato dall’edizione originale, per chi ci aveva giocato 30 anni fa, per chi lo ha posseduto o lo possiede ancora ed è affezionato a questo splendido gioco che viene da lontano, consiglio vivamente l’acquisto, oltre che al gioco base, anche delle espansioni. Tutte.CONCLUSIONISono molto soddisfatto sia del gioco che del servizio di vendita e assistenza di Amazon per questo gioco fantastico.