Acidità, gonfiore, rigurgito, reflusso gastroesofageo e bruciore di stomaco sono alcuni dei sintomi più diffusi in caso di cattiva digestione. Dal canarino all’acqua bollita, fino al bicarbonato di sodio, sono tanti i cosiddetti metodi della nonna utili a risolvere il problema quasi nell’immediato. Ma quali sono invece i cibi consigliati in caso di cattiva digestione?
Prima di tutto bisogna ricordarsi che per combattere la cattiva digestione una sana alimentazione si inserisce in un contesto di buone abitudini che aiutano tutto l’organismo a mantenersi in salute e in forma. Poi, sarebbe opportuno tenere presente anche l’importanza di una maggiore attenzione e consapevolezza alimentare. Alcune regole generali andrebbero sempre tenute a mente: consumare cinque pasti al giorno (piccoli e frequenti), mangiare molta frutta e verdura ed evitare, o comunque cercare di limitare, le fritture, la cioccolata, gli alcolici e le bevande gassate. Sono tutti alimenti reflussogeni, che di certo non aiutano.
In caso di cattiva digestione bisogna inoltre ricordarsi di **bere tanta acqua: **quella effervescente naturale è di sicuro la migliore. A tavola, poi, è necessario tenersi alla larga dai cibi troppo grassi e dai piatti eccessivamente elaborati, mentre tra gli alimenti che favoriscono la digestione ci sono i carciofi e i finocchi, ma anche erbe aromatiche come la menta. Un’idea potrebbe essere quella di aggiungerla alle verdure o al pesce. Un bel piatto di riso, condito con olio extravergine d’oliva e parmigiano, può invece rappresentare una buona e sana alternativa durante la pausa pranzo quando qualcosa non va nel nostro organismo. E lo stesso discorso vale per le verdure crude e il pane integrale. Tra gli alimenti altamente digeribili ci sono inoltre il miele, il tè, il vino e le patate (anche sotto forma di purè), ma occhio ad alcuni abbinamenti. Per evitare problemi dopo i pasti, infatti, sarebbe opportuno non abbinare mai tra di loro carne, pesce e uova, ma nemmeno formaggio e carne. Anche patate e cereali non andrebbero mai accompagnati a pomodori e formaggi.
La fretta è di sicuro una delle principali nemiche della nostra digestione: mangiando di corsa, si rischia di compromettere la salute e le corrette funzionalità dell’apparato digestivo. Ecco perché chi soffre di cattiva digestione dovrebbe ricordarsi di consumare i propri pasti con calma, ritagliandosi un momento di pace possibilmente lontano da scrivania e pc, masticando lentamente il cibo. Attenzione, infine, alle calorie, in quanto sovrappeso e obesità sono fattori che non aiutano la digestione. Un occhio di riguardo va messo anche sulle attività previste dopo i pasti. Andare a dormire subito dopo aver cenato, ad esempio, non favorisce affatto la digestione: la cena, piuttosto, andrebbe consumata circa due ore prima di mettersi a letto.