Cattiva digestione? Ecco come comportarsi a tavola e in cucina

Quali sono i cibi che aiutano in caso di cattiva digestione? E quali invece sarebbe meglio evitare? Un vademecum di buone abitudini
Closeup of hands of  woman have a stomachache. Menstruation of women. Concept of a  woman need to go to the toilet.
Closeup of hands of woman have a stomachache. Menstruation of women. Concept of a woman need to go to the toilet.eggeeggjiew

Acidità, gonfiore, rigurgito, reflusso gastroesofageo e bruciore di stomaco sono alcuni dei sintomi più diffusi in caso di cattiva digestione. Dal canarino all’acqua bollita, fino al bicarbonato di sodio, sono tanti i cosiddetti metodi della nonna utili a risolvere il problema quasi nell’immediato. Ma quali sono invece i cibi consigliati in caso di cattiva digestione?

Le buone abitudini e la lista nera

Prima di tutto bisogna ricordarsi che per combattere la cattiva digestione una sana alimentazione si inserisce in un contesto di buone abitudini che aiutano tutto l’organismo a mantenersi in salute e in forma. Poi, sarebbe opportuno tenere presente anche l’importanza di una maggiore attenzione e consapevolezza alimentare. Alcune regole generali andrebbero sempre tenute a mente: consumare cinque pasti al giorno (piccoli e frequenti), mangiare molta frutta e verdura ed evitare, o comunque cercare di limitare, le fritture, la cioccolata, gli alcolici e le bevande gassate. Sono tutti alimenti reflussogeni, che di certo non aiutano.

Riso, finocchi, verdure e abbinamenti sconsigliati

In caso di cattiva digestione bisogna inoltre ricordarsi di **bere tanta acqua: **quella effervescente naturale è di sicuro la migliore. A tavola, poi, è necessario tenersi alla larga dai cibi troppo grassi e dai piatti eccessivamente elaborati, mentre tra gli alimenti che favoriscono la digestione ci sono i carciofi e i finocchi, ma anche erbe aromatiche come la menta. Un’idea potrebbe essere quella di aggiungerla alle verdure o al pesce. Un bel piatto di riso, condito con olio extravergine d’oliva e parmigiano, può invece rappresentare una buona e sana alternativa durante la pausa pranzo quando qualcosa non va nel nostro organismo. E lo stesso discorso vale per le verdure crude e il pane integrale. Tra gli alimenti altamente digeribili ci sono inoltre il miele, il tè, il vino e le patate (anche sotto forma di purè), ma occhio ad alcuni abbinamenti. Per evitare problemi dopo i pasti, infatti, sarebbe opportuno non abbinare mai tra di loro carne, pesce e uova, ma nemmeno formaggio e carne. Anche patate e cereali non andrebbero mai accompagnati a pomodori e formaggi.

Altri consigli utili

La fretta è di sicuro una delle principali nemiche della nostra digestione: mangiando di corsa, si rischia di compromettere la salute e le corrette funzionalità dell’apparato digestivo. Ecco perché chi soffre di cattiva digestione dovrebbe ricordarsi di consumare i propri pasti con calma, ritagliandosi un momento di pace possibilmente lontano da scrivania e pc, masticando lentamente il cibo. Attenzione, infine, alle calorie, in quanto sovrappeso e obesità sono fattori che non aiutano la digestione. Un occhio di riguardo va messo anche sulle attività previste dopo i pasti. Andare a dormire subito dopo aver cenato, ad esempio, non favorisce affatto la digestione: la cena, piuttosto, andrebbe consumata circa due ore prima di mettersi a letto.