Aimo e Nadia: Il Luogo compie 60 anni

24 giugno 2022

Sei menù degustazione per celebrare i 60 anni di storia di un simbolo della cultura gastronomica italiana

Sono trascorsi 60 anni da quando, in quel lontano 1962, la Trattoria da Aimo e Nadia ha aperto. Una piccolo locale di cucina toscana nella periferia milanese che, nel tempo, è diventato un ristorante 2 stelle Michelin ed emblema dell'identità gastronomica italiana nel mondo.

I festeggiamenti

Nel corso del 2022, Il Luogo celebrerà i 60 anni di attività con 6 esclusive Cene degustazione nelle quali sarà possibile ripercorrere la storia del ristorante (prima Luogo di Aimo e Nadia) tramite la degustazione di un menù creato con i piatti che hanno caratterizzato ogni decade. Gli chef Alessandro e Negrini e Fabio Pisani - alla guida del ristorante dal 2012 assieme a Stefania Moroni - hanno intrapreso con Aimo e Nadia un lavoro di ricerca negli archivi e della memoria per scegliere, ricordare e reinterpretare le ricette-icona del ristorante.

Le ricette scelte per i menù delle 6 Cene degustazione sono quelle che nel corso degli anni hanno resto Il Luogo uno dei simboli dell'identità gastronomica italiana nel mondo, in cui coesistono tecniche di lavoro nuove e antiche. Ogni appuntamento esalterà un'idea di cucina che celebra l'ingrediente per farsi sintesi di memoria gustativa e contemporaneità. Una celebrazione che passerà anche attraverso la sala guidata da Nicola dell’Agnolo e verrà esaltata dagli abbinamenti proposti dal sommelier Alberto Piras.

I piatti protagonisti

1/10
Spaghetti di grano duro con cipollotto di Tropea e peperoncino di Diamante
1965, l'anno degli “Spaghetti di grano duro con cipollotto di Tropea e peperoncino di Diamante”, genesi del progetto innovativo a opera di Aimo e Nadia per cercare una propria chiave identitaria con il desiderio di esaltare il singolo ingrediente e valorizzare il ricchissimo patrimonio gastronomico Italiano.
2/10
Zuppa Etrusca con ortaggi di stagione, legumi, farro della Garfagnana e fiori di finocchio selvatico
1980, “Zuppa Etrusca con ortaggi di stagione, legumi, farro della Garfagnana e fiori di finocchio selvatico”. Una ricetta ispirata ad alcune scoperte archeologiche unite a fonti letterarie indirette, in cui era emerso che gli Etruschi amassero particolarmente i legumi e che fossero grandi esperti di cucina. I piatti-icona dei menù delle prime due decadi ripercorrono l'essenza del genio creativo di Aimo e Nadia, che fin dall'inizio si erano posti di creare una cucina che partisse dall'ingrediente e non dalla ricetta.
3/10
Calamari nostrani ripieni alle erbe dell’orto
1982-1991, “Calamari nostrani ripieni alle erbe dell’orto”. «La semplicità è la miglior forma per presentare un piatto», narra Nadia Moroni.
PAOLO TERZI PHOTOGRAPHY
4/10
Gambero Viola di Sanremo ai tre legumi
1990, il “Gambero Viola di Sanremo ai tre legumi” rappresenta gli anni Novanta, in cui Stefania Moroni, figlia di Aimo e Nadia, entra nell'attività di famiglia per innestare una vocazione verso l'arte contemporanea, oggi elemento imprescindibile del ristorante. Il piatto-icona del quarto menù è unico per la sua dolcezza e morbida consistenza, accompagnato da fagioli, lenticchie, cicerchie e olio crudo.

5/10
Risotto Carnaroli all’olio di Nocellara con gamberi viola di Sanremo, pomodori cuore di bue, burrata e erbe aromatiche
2000, “Risotto Carnaroli all’olio di Nocellara con gamberi viola di Sanremo, pomodori cuore di bue, burrata e erbe aromatiche” per rappresentare il momento di passaggio in cui gli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani possono portare la propria cifra stilistica. Tramite un percorso di crescita e maturazione, gli chef hanno acquisito la tenacia e la sensibilità di Nadia e la forza e il desiderio di scoperta di Aimo, ereditando il loro stile unico, capace di raccogliere e narrare il patrimonio della ricca storia gastronomica Italiana.
6/10
Cannellone farcito di melanzane, erbette e Salva Cremasco al profumo di maggiorana fresca
2012, “Cannellone farcito di melanzane, erbette e Salva Cremasco al profumo di maggiorana fresca” completa l'ultimo menù delle Cene degustazione: Territori. Un viaggio alla scoperta di prodotti eccellenti, produttori appassionati e ricerca quotidiana sui prodotti e processi che costruiscono gli ingredienti di ogni portata.
7/10
Aimo e Nadia
Uno scatto storico della coppia che ha contribuito a valorizzare l'emblema dell'identità gastronomica italiana nel mondo.
8/10
Trattoria da Aimo e Nadia
La piccola trattoria aperta da Aimo e Nadia nella periferia sud-ovest di Milano, in cui veniva proposto un menù di cucina toscana, comune terra di origine della coppia.

9/10
La nuova generazione
Dal 2012 alla guida del ristorante c'è il trio tenace composto da Stefania Moroni - figlia di Aimo e Nadia - e gli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani. Insieme proseguono il percorso iniziato dai fondatori, esaltando un'idea di cucina che celebra l'ingrediente per narrare la memoria gustativa e la contemporaneità.
10/10
Il Luogo
Gli interni luminosi e accoglienti di Il Luogo, nello stesso spazio in cui nacque la Trattoria da Aimo e Nadia 60 anni fa. Oggi fa parte del Gruppo Aimo e Nadia, assieme al BistRò e il ristorante caffetteria VOCE, a Milano in piazza della Scala.